Tra il mare e le montagne, il borgo della filigrana d’argento
Visitare Campo Ligure vuol dire percorrere l’Alta Via dei Monti Liguri. Il borgo infatti sorge in provincia di Genova tra il Parco naturale regionale del Beigua e quello delle Capanne di Marcarolo. E’ annoverato tra i borghi più belli d’Italia e custodisce la preziosa tradizione della lavorazione artigiana della filigrana.
La storia di Campo Ligure
Diviso dalla costa dall’Appennino Ligure, il paese non gode della corrente calda proveniente dalla costa e presenta un clima tipicamente montano in cui l’inverno fa segnare diversi gradi sotto lo zero. Per la sua posizione strategica fu tenuto e fortificato già dai romani che combattevano gli invasori germanici, in seguito dai bizantini impegnati a difendersi dai longobardi. Nei secoli seguenti il borgo passò dal controllo degli Asbrugo, quindi alla Repubblica Ligure e in seguito all’Impero Francese, alla casa Savoia, infine al Regno d’Italia.
Visitare Campo Ligure: il castello, il giardino botanico, il museo
Il borgo è dominato dal Castello di Campo Ligure, costruito in epoca medievale e fulcro delle numerosissime battaglie che sono state combattute per il suo controllo. Nel 1310, sotto il dominio della famiglia Spinola di certo il castello venne maggiormente fortificato e venne aggiunta una nuova cinta muraria con tre torri di guardia cilindriche. Alla fine del 1700 il castello fu abbandonato e rimase in un completo stato di incuria fino agli anni Novanta appena trascorsi, durante i quali divenne proprietà del comune che lo rese nuovamente agibile.
Anche il Palazzo di Giustizia nel 1984 è stato restaurato e attualmente ospita un importante Museo della Filigrana che accoglie duecento pezzi d’artigianato locale e mondiale, di cui i più importanti sono di produzione cinese, russa e italiana. Ampliato nel 2008, attualmente il museo occupa ben tre piani.
Un altro interessante luogo d’attrazione è certamente il Giardino Botanico di Pratorondanino che ospita numerosi esemplari di flora montana tipica della Liguria e da tutto il mondo, alcune delle quali rare e in via di estinzione.
Fonte immagine di copertina: Alta Via dei Monti Liguri